Marketing & Storytelling

3^edizione –

Ciro Ferrara

l’errore vincente

“Il marketing non riguarda più le cose che fai ma le storie che racconti.”
(Seth Godin)

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Il 23 settembre l’agenzia di Marketing Firmà ha realizzato la terza edizione di Marketing e Storytelling presso l’Allianz Stadium Juventus. Dalle 8:30 fino alle 12:30 si sono alternati imprenditori abruzzesi che hanno raccontato la loro storia, hanno trasmesso emozioni ed esperienze uniche, vissute nelle loro aziende, nelle loro attività e nelle loro vite.

Ogni anno si è affidata a speaker d’eccezione e quest’anno non poteva essere diversamente: Maurizio Giani è stato il fiore all’occhiello di questo Storytelling. Ha parlato di economia circolare e della grande sfida dell’umanità: il riuso dei rifiuti.

Oltre alla parte di Marketing e Storytelling si è svolto il consueto giro dello Stadium e la visita del museo. Il pranzo in Legends club è stato preparato dallo Chef stellato Da Vittorio che ha deliziato il palato di tutti gli ospiti.

L’evento si è concluso con l’intervento del grande Ciro Ferrara che si è superato in una prova di simpatia, empatia e racconti inediti della sua carriera calcistica e non.

Alla fine è stato omaggiato di un inatteso regalo: una Ferrari… modello Lego.

Remo Firmani

ciro ferrara

DISCLAIMER

Le foto e i testi di questa sezione si riferiscono all’evento organizzato dalla Firmà srl il 21 ottobre 2021 presso l’Allianz Stadium di Torino. La conferenza è stata interamente organizzata dalla Firmà srl senza nessun tipo di collaborazione e/o sponsorship con lo Juventus Football Club. Tuttavia le foto qui di seguito inserite, scattate durante quella giornata, potrebbero contenere riferimenti al Club e immagini dello Stadio, senza voler questo implicare, comunque, nessun tipo di collegamento commericiale con il Club e l’Allianz Stadium.

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“Nella sua semplicità più assoluta puoi scorgere la grandezza impressionante. Diego è uno che va via, senza andare via mai. Tra noi fu subito amore totale, identificazione, ebrezza allo stato puro, euforia, estasi e vertigine.
“Chi ama non dimetica”.
E io ricordo tutto…”
(Ciro Ferrara)

La realizzazione di eventi è il fiore all’occhiello della nostra società, e il 20 gennaio 2022, con Ciro Ferrara siamo riusciti a portare una serata all’insegna dell’allegria e della cultura e della riconoscenza. L’allegria è radicata nel profondo del personaggio, Ciro Ferrara, che sa trasmetterla in ogni circostanza ed occasione della sua vita. La cultura è quella narrata nel suo libro “Ho visto Diego e dico ‘o vero” che parla della cultura napoletana, di quella di un argentino DOC e della cultura dello sport, della fatica, delle sconfitte e delle vittorie. La riconoscenza è quella di Ciro Ferrara nei confronti del suo amico Diego Armando Maradona, simbolo e leggenda inarrivabile di un calcio che ormai non c’è più.

Remo Firmani

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La nostra storia

La versione abbreviata è che sono partito circa vent'anni fa nel marketing della squadra più importante della mia regione: Pescara Calcio e alla fine mi sono ritrovato a creare una mia agenzia di marketing che ormai da qualche anno raggiunge risultati insperati all’inizio del viaggio.

In realtà c’è una versione più complessa e più profonda di tutta la storia e per spiegarvela, per raccontarvela, devo scavare nel mio passato, non solo vent’anni indietro, ma molto di più, fino alla mia nascita, o forse prima? Alle mie origini. In realtà quando si cerca una motivazione forte non ci si può fermare alle apparenze o a qualche desiderio nato in tarda età. Siamo l’insieme delle scelte, dei passi compiuti, delle persone frequentate e soprattutto di chi ci ha permesso di crescere.

La storia di Firmà parte con la descrizione di chi mi ha influenzato più e prima di chiunque altro: la mia famiglia. I miei genitori, i miei fratelli e sorella. Mio padre è sempre stato tanto devoto al suo lavoro, e a far crescere la sua famiglia, quanto poco incline al dialogo ed alla comunicazione. In questo si possono rivedere molte delle figure maschili del nostro Abruzzo, che ci hanno regalato il pay off (non me ne vogliano coloro che non sopportano i termini anglofoni) forte e gentile. Gentile un paio di palle, ma non andiamo off topic.

Dato che ritengo di avere un profondo spirito d’osservazione, capii con il tempo che tutti i problemi d’incomprensione, tensione e quant’altro all’interno di qualsiasi organizzazione, che sia la famiglia, l’azienda, una squadra di calcio e via dicendo, erano frutto di mancanza di comunicazione corretta.

Non volendo ripetere gli stessi errori di mio padre (che comunque ho sempre ringraziato e sempre ringrazierò per tutto) decisi, in età avanzata di studiare libri sulla comunicazione, sulla pnl e sul marketing.

Quando gli errori di comunicazione arrivavano al punto di rottura, chi si occupava di ricucire i rapporti era sempre mia madre, che oltre ad essere una cuoca straordinaria, era anche un’eccellente sarta e forse per questo il rinsaldare rapporti e ricucire strappi anche in senso lato era ed è nel suo DNA.

Se inizialmente i miei studi hanno preso una piega contabile, lo devo ai miei fratelli maggiori che sono entrambi diplomati in ragioneria e laureati in economia e commercio ed anche io che ho seguito pedissequamente le loro orme. Ad un certo punto però, è emersa la vena artistica di mia sorella e dal mix è uscito un marketing manager che vuole sempre aggiornarsi leggendo libri dei massimi esponenti del marketing, che è sempre attento al controllo degli indici di bilancio e che mette la propria creatività e quella del proprio team, a servizio costante della crescita dei propri clienti.

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