Storytelling – Gli obiettivi che non hai stabilito

Sono passati due anni da quando siamo stati all’Allianz Stadium per la I^ edizione dell’evento Content Marketing e Storytelling organizzato da Firmà. In questo periodo sono accadute eventi che hanno cambiato la vita di tutti noi, come il Covid che ci ha costretti a stare lontani e sentirci vicini solo virtualmente. Dopo un tale periodo chi si sarebbe mai potuto immaginare di realizzare nuovamente un evento tutti insieme in seguito al grande successo della prima edizione del 10 ottobre 2019? Infatti, non capita spesso di pensare ad un evento fuori dalla propria regione, in una location unica e con degli ospiti fuori dal comune… l’idea sembrava impensabile. Nonostante tutto, i mesi bui del lockdown sono stati utili momenti di riflessione. Durante quella che era una giornata grigia, insignificante, fatta di minuti e ore interminabili, mentre eravamo tutti nelle nostre case arrivò una bella notizia, come una goccia di rugiada nel mezzo del deserto. Si trattava della guarigione di Gianluca Vialli, una semplice notizia che ha cambiato la mia giornata. Fu proprio quella notizia a darmi la spinta per impegnarmi ad avere Gianluca Vialli come ospite nella seconda edizione del nostro evento. Sono stato da sempre un suo fan, avevo letto il suo libro Goals e pensavo che sarebbe stata la figura adatta al mio evento. L’idea era bella ma come realizzarla? Da subito mi sono messo a lavoro per contattarlo, ho avuto la fortuna di avere una sua risposta e poi pian piano siamo andati avanti un passo alla volta per riuscire a soddisfare le aspettative dei partecipanti, della mia agenzia e soprattutto della leggenda. L’evento inizialmente programmato per il 31 ottobre 2020 saltò a causa del secondo lockdown, però dentro di me sentivo la convinzione che l’avremmo rifatto successivamente. Quando alle 15 del pomeriggio del 21 ottobre 2021, ho visto Gianluca Vialli scendere giù per il tunnel d’ingresso dei calciatori, all’Allianz Stadium, tutte le mie tensioni sono svanite, mi è bastato vedere camminare la nostra leggenda verso di me per sapere che finalmente era fatta. Durante le due ore in compagnia di Luca Vialli, ho avuto la conferma che la stima che ho nei confronti del personaggio è frutto di sensazioni solide. Ho avuto l’onore di chiedergli notizie sulla sua carriera, sulla sua ultima conquista con la nazionale, sulle qualità fondamentali per diventare un leader e su come affrontare i momenti difficili. La leggenda, Luca Vialli, ha risposto con dovizia di particolari a tutte le domande, in maniera esaustiva è riuscito a donarci pillole di saggezza. Attraverso le sue parole è stato fonte di ispirazione, ci ha fatti ridere, commuovere, ma più di tutto ci ha fatti emozionare. Più di questo non potevamo chiedere. L’insegnamento più grande che questo evento ci ha donato è che ogni passo compiuto nella nostra vita fa parte di noi e pertanto dovremmo farne tesoro. Sia che si tratti un passo forte e deciso, che ci porta verso un traguardo di successo, sia che si tratti di un passo debole. Perché se poniamo attenzione ciascun passo che compiamo, dovremmo essere in grado di non compiere altri passi falsi. Questo vorrebbe dire che abbiamo imparato e siamo migliorati. Come il grande Kotler ha affermato “buona parte della fama è dovuta al lavorare sodo su ciò che ami, e al voler offrire prestazioni di alto livello”. L’idea di un evento all’Allianz Stadium era impensabile fino a due anni fa, avere come ospite Gianluca Vialli sembrava irrealizzabile, fino a quando non ho seguito i miei passi uno dietro l’altro e ci sono riuscito. R.F.

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La nostra storia

La versione abbreviata è che sono partito circa vent'anni fa nel marketing della squadra più importante della mia regione: Pescara Calcio e alla fine mi sono ritrovato a creare una mia agenzia di marketing che ormai da qualche anno raggiunge risultati insperati all’inizio del viaggio.

In realtà c’è una versione più complessa e più profonda di tutta la storia e per spiegarvela, per raccontarvela, devo scavare nel mio passato, non solo vent’anni indietro, ma molto di più, fino alla mia nascita, o forse prima? Alle mie origini. In realtà quando si cerca una motivazione forte non ci si può fermare alle apparenze o a qualche desiderio nato in tarda età. Siamo l’insieme delle scelte, dei passi compiuti, delle persone frequentate e soprattutto di chi ci ha permesso di crescere.

La storia di Firmà parte con la descrizione di chi mi ha influenzato più e prima di chiunque altro: la mia famiglia. I miei genitori, i miei fratelli e sorella. Mio padre è sempre stato tanto devoto al suo lavoro, e a far crescere la sua famiglia, quanto poco incline al dialogo ed alla comunicazione. In questo si possono rivedere molte delle figure maschili del nostro Abruzzo, che ci hanno regalato il pay off (non me ne vogliano coloro che non sopportano i termini anglofoni) forte e gentile. Gentile un paio di palle, ma non andiamo off topic.

Dato che ritengo di avere un profondo spirito d’osservazione, capii con il tempo che tutti i problemi d’incomprensione, tensione e quant’altro all’interno di qualsiasi organizzazione, che sia la famiglia, l’azienda, una squadra di calcio e via dicendo, erano frutto di mancanza di comunicazione corretta.

Non volendo ripetere gli stessi errori di mio padre (che comunque ho sempre ringraziato e sempre ringrazierò per tutto) decisi, in età avanzata di studiare libri sulla comunicazione, sulla pnl e sul marketing.

Quando gli errori di comunicazione arrivavano al punto di rottura, chi si occupava di ricucire i rapporti era sempre mia madre, che oltre ad essere una cuoca straordinaria, era anche un’eccellente sarta e forse per questo il rinsaldare rapporti e ricucire strappi anche in senso lato era ed è nel suo DNA.

Se inizialmente i miei studi hanno preso una piega contabile, lo devo ai miei fratelli maggiori che sono entrambi diplomati in ragioneria e laureati in economia e commercio ed anche io che ho seguito pedissequamente le loro orme. Ad un certo punto però, è emersa la vena artistica di mia sorella e dal mix è uscito un marketing manager che vuole sempre aggiornarsi leggendo libri dei massimi esponenti del marketing, che è sempre attento al controllo degli indici di bilancio e che mette la propria creatività e quella del proprio team, a servizio costante della crescita dei propri clienti.

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