Ambient Marketing

Ambient Marketing

Lug 25, 2019 | Marketing

Per Ambient Marketing intendiamo una strategia che si realizza con la collocazione di annunci pubblicitari in posti insoliti e inaspettati. Di Solito si associano a metodi non convenzionali e altamente creativi con l’obiettivo di dare alle persone il famoso effetto “wow”.

L’ambient marketing coglie quindi di sorpresa la gente e lo fa sempre in luoghi ovviamente affollati e che accolgono un alto numero di persone quali piazze, stazioni, aeroporti e simili

 

Perché l’Ambient Marketing?

 

Attraverso l’analisi accurata del business dei nostri clienti, redigiamo il piano marketing come
se fosse un abito cucito su misura.
 

Il grande scoglio che ogni brand deve superare e con cui deve fare i conti è l’affollamento di voci e la difficoltà di far sentire la propria, soprattutto se si considera una soglia d’attenzione sempre più bassa da parte dei destinatari nei canali ordinari della comunicazione e della pubblicità.

Giocare con l’inaspettato e il sorprendente.
Proporre un messaggio unico, creativo e memorabile.

 

Non a caso, l’aggettivo “ambient” venne utilizzato per la prima volta in riferimento a tecniche di comunicazione non convenzionale per la prima volta nel 1996 da un’agenzia inglese specializzata in campagne outdoor, stanca di sentirsi chiedere sempre dai suoi clienti “qualcosa che fosse un po’ diverso” dalla solita adv.

Quello che ancora oggi l’ambient marketing fa è scendere nelle piazze, nelle stazioni, alle fermate degli autobus o delle metropolitane, nei grandi centri commerciali e sfruttando la conformazione stessa degli spazi pubblici di cui si appropria, per veicolare un messaggio diretto e contestualizzato.

La presenza del termine “ambient”, comunque, non dovrebbe trarre in confusione.
L’ambient marketing non vive per forza all’esterno, nella cornice dei grandi ambienti.

Stando alla definizione, infatti, ogni posto – anche il più piccolo, anche nel caso in cui più che di un vero e proprio “posto” si tratti della superficie di un oggetto di uso comune per esempio – in cui mai ci si aspetterebbe di trovare un annuncio pubblicitario è il posto ideale per sviluppare
una strategia di questo tipo.

 

L’ambient marketing infatti ha come fine ultimo quello di creare nei suoi destinatari interesse, curiosità, gradimento che, in una logica pull, si trasformino in un avvicinamento spontaneo verso il brand o il prodotto e, non ultimo, far vivere a chiunque un’esperienza memorabile.

Come spesso accade quando si parla di marketing e comunicazione, le etichette sono sempre meno distinte e il marketing d’ambiente è molto più simile si quanto si potrebbe pensare al marketing esperienziale (di cui parleremo nel dettaglio prossimamente).

Ci sono, diverse caratteristiche che non mancano mai in una buona campagna di 
ambient marketing. Novità, originalità, creatività per esempio.

Anche economicità: se c’è una ragione per cui il marketing non convenzionale funziona ed è stato adottato, nel tempo, in settori anche molto diversi tra loro è, infatti, proprio perché si tratta di tecniche poco costose che non richiedono budget consistenti e che per questo possono non essere sempre oggetto di una programmazione a lungo termine da parte di aziende e brand.

Tra i vantaggi di una strategia di ambient marketing troviamo:

  • Il maggiore tasso di engagement: al contrario di un semplice manifesto, infatti, un’iniziativa di questo tipo è meno “vittima” di selezione percettiva, cioè è meno facilmente ignorabile anche dall’utente meno interessato allo specifico messaggio
  • La maggiore targettizzazione: per la scelta di un ambiente quanto più adatto possibile per incontrare il proprio target specifico
  • Il buzz e il passaparola: l’originalità di iniziative di questo tipo le rendono fortemente notiziabili, social e oggetto di diffusione virale tra utenti

Esempi di Ambient Marketing

I brand hanno preso grande consapevolezza dei vantaggi di questa strategia ed è per questo che anche le campagne di ambient- marketing sono sempre più curate e pensate nei minimi dettagli, a partire dalla scelta della location.

Ikea Francia ha piazzato, divani e simili alle fermate degli autobus cittadini, richiamando l’idea che ogni posto può diventare casa se arredato al meglio.

Sprite ha invece riprodotto un mega distributore di Sprite alla spina da bar posizionandolo sulle spiagge e facendolo diventare una doccia per coloro
che erano in spiaggia

Parliamo sempre di iniziative che premiano la creatività e l’originalità, e che non necessitano della disponibilità di alti budget: l’ambient marketing possiamo dire che è un marketing low cost, che può essere fatto con poco (relativamente poco).
La cosa importante è quella di saper mixare le giuste dosi di estro e di expertise tecniche.
Non a caso è un tipo di comunicazione ad alto impatto e molto coinvolgente per il destinatario che viene molto utilizzata per campagne di stampo sociale.

Giocare con l’inaspettato e il sorprendente.
Proporre un messaggio unico, creativo e memorabile.

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PESCARA / ITALY
M. +39 333 769 5268
info@firmasrl.com

 

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La nostra storia

La versione abbreviata è che sono partito circa vent'anni fa nel marketing della squadra più importante della mia regione: Pescara Calcio e alla fine mi sono ritrovato a creare una mia agenzia di marketing che ormai da qualche anno raggiunge risultati insperati all’inizio del viaggio.

In realtà c’è una versione più complessa e più profonda di tutta la storia e per spiegarvela, per raccontarvela, devo scavare nel mio passato, non solo vent’anni indietro, ma molto di più, fino alla mia nascita, o forse prima? Alle mie origini. In realtà quando si cerca una motivazione forte non ci si può fermare alle apparenze o a qualche desiderio nato in tarda età. Siamo l’insieme delle scelte, dei passi compiuti, delle persone frequentate e soprattutto di chi ci ha permesso di crescere.

La storia di Firmà parte con la descrizione di chi mi ha influenzato più e prima di chiunque altro: la mia famiglia. I miei genitori, i miei fratelli e sorella. Mio padre è sempre stato tanto devoto al suo lavoro, e a far crescere la sua famiglia, quanto poco incline al dialogo ed alla comunicazione. In questo si possono rivedere molte delle figure maschili del nostro Abruzzo, che ci hanno regalato il pay off (non me ne vogliano coloro che non sopportano i termini anglofoni) forte e gentile. Gentile un paio di palle, ma non andiamo off topic.

Dato che ritengo di avere un profondo spirito d’osservazione, capii con il tempo che tutti i problemi d’incomprensione, tensione e quant’altro all’interno di qualsiasi organizzazione, che sia la famiglia, l’azienda, una squadra di calcio e via dicendo, erano frutto di mancanza di comunicazione corretta.

Non volendo ripetere gli stessi errori di mio padre (che comunque ho sempre ringraziato e sempre ringrazierò per tutto) decisi, in età avanzata di studiare libri sulla comunicazione, sulla pnl e sul marketing.

Quando gli errori di comunicazione arrivavano al punto di rottura, chi si occupava di ricucire i rapporti era sempre mia madre, che oltre ad essere una cuoca straordinaria, era anche un’eccellente sarta e forse per questo il rinsaldare rapporti e ricucire strappi anche in senso lato era ed è nel suo DNA.

Se inizialmente i miei studi hanno preso una piega contabile, lo devo ai miei fratelli maggiori che sono entrambi diplomati in ragioneria e laureati in economia e commercio ed anche io che ho seguito pedissequamente le loro orme. Ad un certo punto però, è emersa la vena artistica di mia sorella e dal mix è uscito un marketing manager che vuole sempre aggiornarsi leggendo libri dei massimi esponenti del marketing, che è sempre attento al controllo degli indici di bilancio e che mette la propria creatività e quella del proprio team, a servizio costante della crescita dei propri clienti.

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