Le strategie di marketing per trovare la propria Lead Generation

Vendere. La parola d’ordine di ogni azienda e imprenditore dedito/a alla produzione di beni e servizi.

Un meccanismo che nel corso degli anni è profondamente mutato, passando cioè dal contatto fisico a quello virtuale; dall’offline all’online.

Vendere oggi significa dunque trovare clienti in quella rete più grande che si chiama Internet e, soprattutto, in quei suoi dettagli (che fanno la differenza) dal nome social network.

Sia chiaro, il contatto umano, il passaparola, il darsi un appuntamento in ufficio, sono e saranno sempre la base di partenza; anzi, l’emergenza Codiv-19 ci ha fatto apprezzare ancora di più l’importanza dei rapporti sociali, del vedersi, dell’incontrarsi.

Ma, dall’altro lato, è inutile negare come senza la Rete, nel periodo di lockdown, non si sarebbe potuto (per alcuni) continuare a lavorare, generare contatti, trovare nuovi clienti magari adesso da incontrare di persona.

Vendere dunque fa rima con marketing, vendere i propri prodotti e servizi significa trovare la propria Lead Generation.

Eccole le due parole dell’articolo di oggi: “Lead Generation cioè un’azione di marketing che consente di generare una lista di possibili clienti interessati ai prodotti o servizi offerti da un’azienda. La Lead Generation è quindi un potenziale utente che decide di lasciare i suoi dati in cambio d’informazioni o comunque sia di qualcosa che gli possa servire realmente.” (wikipedia)

Il termine deriva proprio da lead, inglese to lead cioè condurre, guidare. In pratica si tratta di un’azienda o un imprenditore interessato a un servizio/prodotto, che lascia alcuni suoi riferimenti al fine di dare seguito alla sua curiosità.
Sono loro i leads più interessanti, i soggetti da “tallonare” e trasformare in futuri clienti!
Ma come fare?
Quali strategie di marketing usare?
Ce ne sono diverse che possono dare uno slancio per la ricerca della Lead Generation, ad esempio:

Inbound marketing
Creare contenuti attraenti che permettono alle persone di dare una risposta alle loro domande, attraverso tecniche come la Seo cioè articoli ottimizzati per Google che consentono una maggiore facilità di ricerca per l’utente. Tutto questo va necessariamente legato al contesto: bisogna cioè capire il proprio target di riferimento, analizzare le necessità del medesimo al fine di creare contenuti ad hoc. In questo caso, una tecnica molto diffusa è lo storytelling, raccontare storie che generano emozioni il cui scopo non è solo vendere un prodotto ma far conoscere le persone che sono dietro alla sua realizzazione.

Funnel marketing
E’ una tecnica molto particolare, a volte lunga e da studiare nei minimi dettagli. Si tratta di un processo che tende a veicolare un’audience verso un percorso sempre più impegnativo e raffinato, alla fine del quale un perfetto sconosciuto diventa un cliente affezionato al punto da poter essere eletto un ambassador del brand. Un percorso fatto di diversi passaggi che vanno dalla notorietà del brand alla fidelizzazione del cliente e il cui passaggio cruciale sta proprio nel cercare i leads.

Landing Page
E’ una vera e propria pagina web strutturata che il visitatore raggiunge dopo aver cliccato un link o una pubblicità. Questa pagina è appositamente sviluppata per trattare specifici argomenti: mostra contenuti che sono un’estensione del link o della pubblicità ed è ottimizzata per una specifica parola chiave, o frase, per “attrarre” i motori di ricerca. È l’elemento cardine di qualsiasi attività di web marketing perché permette di trasformare gli utenti in clienti. Le landing page sono di due tipi:

  • Consultazione: comunicano informazioni importanti per il visitatore e possono includere testi o elementi particolari.
  • Transazionali: spingono invece il navigatore a completare una certa attività; è infatti una tipologia di landing page è utilizzata per vendere prodotti, servizi o contenuti.

Vendere online, quindi non è così facile; servono anche qui come nella “vita reale” competenze e professionalità. Il pubblico pone domande e le aziende devono dare risposte precise e chiare; attrarre clienti, formare una propria Lead Generation richiede tempo, attenzione e passione: il web è un lavoro, lavorare con e nel web può dare enormi soddisfazioni se ci si applica e si è in grado di stare dietro a un mondo in rapida e continua evoluzione.

 

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La nostra storia

La versione abbreviata è che sono partito circa vent'anni fa nel marketing della squadra più importante della mia regione: Pescara Calcio e alla fine mi sono ritrovato a creare una mia agenzia di marketing che ormai da qualche anno raggiunge risultati insperati all’inizio del viaggio.

In realtà c’è una versione più complessa e più profonda di tutta la storia e per spiegarvela, per raccontarvela, devo scavare nel mio passato, non solo vent’anni indietro, ma molto di più, fino alla mia nascita, o forse prima? Alle mie origini. In realtà quando si cerca una motivazione forte non ci si può fermare alle apparenze o a qualche desiderio nato in tarda età. Siamo l’insieme delle scelte, dei passi compiuti, delle persone frequentate e soprattutto di chi ci ha permesso di crescere.

La storia di Firmà parte con la descrizione di chi mi ha influenzato più e prima di chiunque altro: la mia famiglia. I miei genitori, i miei fratelli e sorella. Mio padre è sempre stato tanto devoto al suo lavoro, e a far crescere la sua famiglia, quanto poco incline al dialogo ed alla comunicazione. In questo si possono rivedere molte delle figure maschili del nostro Abruzzo, che ci hanno regalato il pay off (non me ne vogliano coloro che non sopportano i termini anglofoni) forte e gentile. Gentile un paio di palle, ma non andiamo off topic.

Dato che ritengo di avere un profondo spirito d’osservazione, capii con il tempo che tutti i problemi d’incomprensione, tensione e quant’altro all’interno di qualsiasi organizzazione, che sia la famiglia, l’azienda, una squadra di calcio e via dicendo, erano frutto di mancanza di comunicazione corretta.

Non volendo ripetere gli stessi errori di mio padre (che comunque ho sempre ringraziato e sempre ringrazierò per tutto) decisi, in età avanzata di studiare libri sulla comunicazione, sulla pnl e sul marketing.

Quando gli errori di comunicazione arrivavano al punto di rottura, chi si occupava di ricucire i rapporti era sempre mia madre, che oltre ad essere una cuoca straordinaria, era anche un’eccellente sarta e forse per questo il rinsaldare rapporti e ricucire strappi anche in senso lato era ed è nel suo DNA.

Se inizialmente i miei studi hanno preso una piega contabile, lo devo ai miei fratelli maggiori che sono entrambi diplomati in ragioneria e laureati in economia e commercio ed anche io che ho seguito pedissequamente le loro orme. Ad un certo punto però, è emersa la vena artistica di mia sorella e dal mix è uscito un marketing manager che vuole sempre aggiornarsi leggendo libri dei massimi esponenti del marketing, che è sempre attento al controllo degli indici di bilancio e che mette la propria creatività e quella del proprio team, a servizio costante della crescita dei propri clienti.

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